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Non sarò mai pettinato, puntuale
non sarai mai grande e forte per tuo padre,
ma se c’è una bomba dentro casa noi tagliamo insieme il filo verde
cambiamo il rubinetto quando perde
non mi spaventa niente con te.
Quando pioverà davanti a noi, salteremo il fango insieme.
Non parlo mai d’amore, ma con te mi viene

Se ti guardo penso che per ogni
passo, pianto, inverno, ci sei sempre.
Non so cos’è la felicità, ma se vuoi facciamo a metà.
Se mi guardi sento che mi hai dato
un posto un pugno, un senso tra la gente.
Non so cos’è la felicità, ma se vuoi facciamo a metà.

Non sarò per te quello che vince un orso gigante
non sarai mai sveglia se passa una stella cadente
ma c’è chi rischia tutto, invece noi passiamo solo con il verde
leggiamo gli ingredienti e le etichette
non ci spaventa niente.

Se ti guardo penso che per ogni
passo, pianto, inverno, ci sei sempre.
Non so cos’è la felicità, ma se vuoi facciamo a metà.
Se mi guardi sento che mi hai dato
un posto un pugno, un senso tra la gente.
Non so cos’è la felicità, ma se vuoi facciamo a metà.

Delle notti, dei giorni, degli incubi e i sogni
facciamo a metà
delle multe, dei conti, dei mostri e dei dolci
facciamo a metà.
E poi buttiamoci come i vestiti
e poi stendiamoci come lenzuola
compagni di banco il primo giorno di scuola
consolami se puoi
e fammi ridere tu che ci riesci.

Se ti guardo penso che per ogni
passo, pianto, inverno, ci sei sempre.
Non so cos’è la felicità, ma se vuoi facciamo a metà.
Se mi guardi sento che mi hai dato
un posto un pugno, un senso tra la gente.
Non so cos’è la felicità, ma se vuoi facciamo a metà.