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Forza venite gente che in piazza si va
un grande spettacolo c’è,
Francesco al padre la roba ridà.
Rendimi tutti i soldi che hai!

Eccoli i tuoi soldi, tieni padre, sono tuoi,
eccoti la giubba di velluto, se la vuoi.
Non mi serve nulla, con un saio me ne andrò.
Eccoti le scarpe, solo i piedi mi terrò.

Butto via il passato, il nome che mi hai dato tu,
nudo come un verme non ti devo niente più.
Non avrà più casa, più famiglia non avrà.
Ora avrò soltanto un padre che si chiama Dio!

Forza venite gente che in piazza si va
un grande spettacolo c’è,
Francesco al padre la roba ridà.
Figlio degenerato che sei!

Non avrai più casa, più famiglia, non avrai.
Non sai più chi eri, ma sai quello che sarai.
Figlio della strada, vagabondo sono io,
col destino in tasca, ora il mondo è tutto mio.

Ora sono un uomo perché libero sarò,
ora sono ricco perché niente più vorrò.
Nella sua bisaccia pane e fame e poesia.
Fiori di speranza segneranno la mia via!

Forza venite gente che in piazza si va
un grande spettacolo c’è,
Francesco ha scelto la sua libertà.
Figlio degenerato che sei!
Figlio degenerato che sei!
Ora sarà diverso da noi.