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C’è una stella bianca che splende su nel ciel,
guardando solitaria i pascoli del Far West,
è la gran stella del vecchio Texas, la stella dei cowboys.
Nell’Ottantasette brillando su Fort Joy
guardò venire al mondo il piccolo Lazy Boy.
Così comincia la lunga storia di un pallido cowboy.

Un dì la mamma gli disse “Vai,
ma resta un bravo cowboy.
La tromba un giorno ti chiamerà,
Gabriele la suonerà”.

“Lazy” vuol dir pigro, ma il nostro Lazy Boy
non era certo pigro lontano da Fort Joy
e un brutto giorno conobbe Jessie, conobbe la sua colt.
Cominciò a sparare ai sassi sulla via,
poi preferì i cavalli e infine la ferrovia.
Ai passeggeri bucò i sombreri, rubò pepite d’or.

Un dì la mamma gli disse “Vai,
ma resta un bravo cowboy.
La tromba un giorno ti chiamerà,
Gabriele la suonerà”.

Tutti gli sceriffi cercavan Lazy Boy,
la taglia era grossa, piaceva al sergente Roy,
ma ad una spanna trovò la canna del pallido cowboy.
Stava per sparare il nostro Lazy Boy,
ma udì dalla missione un coro di Little Boys:
“Oh Lord! Oh Glory! Oh Alleluja”… e il colpo non partì.

Un dì la mamma gli disse “Vai,
ma resta un bravo cowboy.
La tromba un giorno ti chiamerà,
Gabriele la suonerà”.

C’è una stella bianca che splende su nel ciel,
guardando solitaria i pascoli del Far West.
Così finisce la lunga storia del nostro Lazy Boy.

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