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E quindi siamo qui
con la finestra aperta, siamo qui.
E mentre il mare affonda un’isola,
c’è un dio con una nuova svastica
noi ci spogliamo senza pratica.

E restiamo qui
mentre due uomini si uccidono
e alla tv c’è un finto naufrago
e mentre esplode ogni chilometro
noi ci assaggiamo ogni centimetro.

Saranno le tue unghie a dirmi come stai
se attorno tutto crolla resteremo noi
nella città d’estate, così buia e deserta
io morirò con te con la finestra aperta.

E come pugili,
gambe impazienti e mani fragili,
e mentre avanza l’epopea di poppe plastiche
noi e le bollette telefoniche
con l’ansia dei difetti fisici.

Restiamo qui,
mentre le ideologie ci ingannano,
vecchie fotografie marciscono
e i congiuntivi si massacrano
noi due fondiamo il nostro esercito.

Saranno le tue unghie a dirmi come stai
se attorno tutto crolla resteremo noi
nella città d’estate, così buia e deserta
io morirò con te con la finestra aperta.

Se fuori tutto muore, fuori tutto muore,
io muoio dentro di te.
Se fuori tutto muore, fuori tutto muore, fuori tutto muore.

Saranno le tue unghie a dirmi come stai
se attorno tutto crolla resteremo noi
nella città d’estate, così buia e deserta
io morirò con te con la finestra aperta.
Nella città d’estate, così buia e deserta
io morirò con te, con la finestra aperta.