Aggiungi agli appunti
AVVISO
Il testo sotto riportato viene generato da un processo automatico di "pulizia" del file originale, scritto in latex.
Ha quindi un valore solo di anteprima. Per questo non è nemmeno selezionabile. Fate affidamento invece alla versione
pdf sopra riportata
e, nel caso aveste bisogno di versioni senza accordi o in tonalità diverse,
create il vostro canzoniere.
Sette di mattina, un caffè,
notte d’aspirina, grazie a te.
Metto l’auto in moto, mentre tutto è muto
la realtà è che qua non ce la si fa.
Stringo la cravatta, non vorrei,
giacca e valigetta, butterei.
Guardo l’orologio, ma l’umore è grigio
dai così no, non si può, non ce la farò.
Le camicie stirate io non le sopporto,
a me piace l’estate e domani parto.
Scarpe strette non le metto più,
frasi fatte non le dico più,
a piedi nudi vivo un’altra idea,
vita tra le dita e vado via.
Amo più l’essenza, anche se
vince l’apparenza, sui perché.
Ciò che è finto piace, mentre il vero tace,
sai come noi, come i tuoi, siamo spenti ormai.
E restiamo in attesa di un nuovo giorno,
ma abbiamo sempre una scusa per non vestirlo.
Scarpe strette non le metto più,
frasi fatte non le dico più,
a piedi nudi vivo un’altra idea,
vita tra le dita e vado via.
Vite che chiudono porte,
cambiamo le carte,
spogliamoci qui.
Butta i vestiti,
e gli specchi,
e poi baciami gli occhi
e vieni con me.
Scarpe strette non le metto più,
io frasi fatte non le dico più.
Scarpe strette non le metto più,
io frasi fatte non le dico più,
a piedi nudi vivo un’altra idea,
vita tra le dita e andiamo via.